Il manifesto, “Tributo di onoranze alla memoria di Duccio Galimberti”, riportava la deliberazione adottata il 21 maggio 1945 dalla Giunta Popolare del Comune di Cuneo, conformemente al decreto del Comitato di Liberazione Nazionale Provinciale in data 3 maggio 1945:
“Considerato che i cuneesi, i quali diedero largo contributo di eroismo e di adesioni alla dura lotta partigiana ed alle giornate insurrezionali, intendono ora – a libertà riconquistata – sciogliere un debito di affettuosa riconoscenza ai prodi che si immolarono per il supremo ideale, e, primo fra tutti, al cuneese Avv. Tancredi (Duccio) Galimberti, fondatore dei reparti “Giustizia e Libertà”, Comandante regionale di queste formazioni armate, caduto sotto il piombo fascista ed onorato dal Comando Italiano di Liberazione Nazionale che lo definì “Eroe Nazionale” e dal Governo di Roma che gli conferì alla memoria la Medaglia d’oro al valor militare, la Giunta Popolare delibera: Piazza Vittorio Emanuele verrà intitolata Piazza Tancredi Galimberti (Duccio).
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