“Guarda fin dove puoi” è il titolo dell’Assemblea diocesana che si è tenuta questa sera, lunedì 11 novembre, a Centallo nel Teatro Lux. La sala gremita di sacerdoti, religiosi e laici hanno ascoltato la riflessione di don Giuliano Zanchi. Il prete bergamasco è stato introdotto dal vescovo Delbosco, che ha detto: “Don Giuliano ci aiuta a riflettere per cercare di guardare avanti, in questo percorso di cambiamento iniziato con la riflessione del sinodo interdiocesano che stiamo cercando di portare avanti. Sto registrando la voglia di rinnovamento e cambiamento in tutti noi. Il nostro intento deve esser quello di sollevare la testa per guardare oltre l’immediato”.
Don Zanchi, direttore della Rivista del Clero italiano, ha cercato di illustrare il cambiamento all’interno del quale stiamo vivendo e come i cristiani, cattolici, possono abitarlo. Usando un’immagine evocativa ha detto: “Non è questione di dare colpi di cacciavite alla macchina ecclesiastica. Non si tratta di fare la piccola manutenzione delle pratiche pastorali in se stesse. L’istinto sarebbe quello di avere risposte dirette e pratiche: cos’è che dobbiamo fare? È una domanda troppo semplicistica”. Secondo don Zanchi, dobbiamo invece vivere questo tempo come un evento, senza la malinconia del passato e senza essere soggiogati dai fatti. Allora ha illustrato due atteggiamenti: la profezia e la sapienza.