Luigi Pettenuzzo è mancato ieri mattina (domenica 10 novembre) nella sua abitazione di Monte Gelas, circondato dai familiari. Aveva 94 anni e da circa un mese le sue condizioni si erano andate aggravando per problemi respiratori.
Originario di Curtarolo, in provincia di Padova, dove era nato il 12 aprile 1930, durante il servizio militare nei carristi aveva subito un incidente che lo aveva costretto a un lungo ricovero all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, lasciandogli un’invalidità permanente ad una gamba. A Borgo era arrivato quando aveva 25 anni, per la sua attività di commerciante di scope, fabbricate dalla sua famiglia che si era specializzata nella lavorazione della saggina. L’incontro con Anna Teresa Giraudo fu decisivo per convincerlo a cambiare vita: si sposarono nel 1956 e da Borgo non si mossero più.
Luigi lavorò prima come conducente di auto pubbliche, poi alla Cometto fino alla pensione. Abile nella lavorazione del ferro, aveva poi attrezzato una piccola officina dove saldava e montava pezzi. A Borgo in tanti lo ricordano anche come addetto al proiettore del Cinema Moderno, la storica sala di via Bergia.
Aveva imparato a suonare la chitarra e, insieme a Martino Brunori e Tarcisio Piacenza, per un lungo periodo dedicò il tempo libero all’animazione dei momenti di festa nelle case di riposo, in particolare al “Padre Fantino” di Borgo. Lettore appassionato, prediligeva i libri di storia e non perdeva un numero de “La Guida”, per essere sempre informato su tutto. Tra le sue passioni anche il ciclismo che seguiva in televisione, specialmente in occasione delle grandi corse a tappe. Molto legato agli amici e ai compagni di leva, era sempre in prima fila alle feste dei coscritti e ai funerali dei coetanei.
“Un uomo profondamente buono, educato, che amava stare con gli amici e chiacchierare – così lo ricordano i familiari –. Per noi era sempre presente, si interessava a tutto e a tutti. Ogni incontro si concludeva immancabilmente, da parte sua, con la parola «grazie»”.
Luigi Pettenuzzo lascia, oltre alla moglie Anna Teresa, i figli Antonella e Massimo, la nuora Ivana, i nipoti Alessia, Giulia, Thomas e Manuel e i pronipoti Achille, Greta e Gregorio, oltre a due sorelle di 88 e 75 anni. Questa sera (lunedì 11 novembre) alle 19 viene recitato il rosario nella chiesa di San Dalmazzo. Il funerale sarà domani (martedì 12 novembre) alle 14.30 nella stessa chiesa.