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Lunedì 2 dicembre 2024

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Allevatore multato, 25.000 euro per macellazione clandestina

Per la conclusione della festa islamica del sacrificio, aveva aperto le sue stalle alla macellazione di ovini da vendere alle famiglie

Beinette

La Guida - Allevatore multato, 25.000 euro per macellazione clandestina

È stato condannato al pagamento di una multa di 25.000 euro l’allevatore W. B. che a fine luglio 2020, in occasione della conclusione della festa islamica del sacrificio, aveva aperto le sue stalle alla macellazione di ovini da vendere alle famiglie che si accingevano a festeggiare. “C’erano moltissime persone vestite con abiti da festa – ha infatti riferito la veterinaria dell’Asl che era stata chiamata dalla forestale intervenuta sul posto -. C’erano animali morti appena macellati vicino alla stalla, nella concimaia, nelle auto degli acquirenti. Il titolare non aveva alcuna autorizzazione per la macellazione a domicilio – che è per piccoli animali e per quale occorre fare una comunicazione al servizio veterinario entro tre giorni per consentire la visita sanitaria – e non avrebbe in nessun modo potuto fare quel rituale che è consentito solo nei macelli autorizzati con personale addestrato per il benessere animale e dove ci sono i requisiti strutturali specifici, cioè gabbie per l’immobilizzazione e strumenti per lo stordimento”. Il capitano del comando cuneese del ministero delle Politiche agricole e forestali aveva confermato la presenza di circa 15 ovini appena macellati e nessuna presenza di strumenti atti allo stordimento degli animali prima della macellazione secondo il rito islamico. “Alcuni animali vivi avevano il marchio auricolare – aveva anche spiegato la veterinaria dell’Asl -, quelli morti non lo avevano. In quel capannone erano presenti insieme capi vivi e altri morti, e anche questo è una fonte di stress per gli animali che assistono alla macellazione di altri animali, così come stabilito dal regolamento del 2009 sui criteri di benessere animale”. A conclusione dell’istruttoria, per il proprietario dell’allevamento accusato di macellazione clandestina e maltrattamento di animali è arrivata la condanna al pagamento della multa.

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