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Lunedì 4 novembre 2024

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Al Lanteri si proietta “Una donna chiamata Maixabel”

Mercoledì 15 maggio per la rassegna di film europei

Cuneo

La Guida - Al Lanteri si proietta “Una donna chiamata Maixabel”

Si intitola “Una donna chiamata Maixabel” il primo dei tre film che propone la rassegna “Quo vadis Europa?” organizzata dal cinema Lanteri in collaborazione con Apice, l’Associazione per l’incontro delle culture in Europa. Il tema di questa proiezione è lo sguardo sul passato recente dell’Unione e in particolare alla stagione del terrorismo. Si parla in questo caso di un terrorismo interno come reazione violenta a storiche situazioni politiche e culturali che hanno originato divisioni e scontri. Una pagina lunga decenni che oggi sembra sia stata chiusa, ma le cui ferite sul piano personale anzitutto faticano a rimarginarsi.

 “Una donna chiamata Maixabel” guarda dunque al recente passato spagnolo, al riaffacciarsi del terrorismo dell’Eta nei Paesi Baschi nel 2000 e, a distanza di una decina d’anni, alla possibilità di ristabilire un dialogo tra vittime e carnefici. Il tutto non si discioglie in un clima di assoluzione o, peggio, di cancellazione, bensì in un coraggioso faccia a faccia che riconosca errori e dolori e metta in conto la disponibilità a imboccare per entrambe strade nuove e costruttive.

Di scena è Maixabel Lasa compagna di Juan María Jaúregui, politico socialista già esponente dell’Eta da cui poi si è dissociato non condividendone i metodi violenti. A Tolosa nel 2000 Juan Maria venne assassinato da un commando. I colpevoli vennero individuati e condannati a trentanove anni di carcere.

Ibon, uno dei terroristi, nel 2014 chiese di incontrare Maixabel, la quale, nonostante l’immenso dolore e non senza suscitare polemiche, accettò. È il primo passo di un dialogo che non cerca giustificazioni né risposte. Alla base c’è la consapevolezza per entrambe dell’insensatezza e irrimediabilità della violenza unite al coraggio di confrontarsi. Un cammino lento, ma indispensabile a livello individuale e comunitario, non indenne certo dalla fatica del guardarsi in faccia come sottolinea la scena finale del film che viene presentato al cinema Lanteri mercoledì 15 maggio alle ore 20,45. I tre titoli della rassegna saranno introdotti da una breve presentazione sul tema proposto.

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