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Sabato 7 dicembre 2024

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Sanità pubblica e l’ospedale di Cuneo, i grandi ammalati!

Lo scrive il gruppo consiliare di centrosinistra La Nostra Provincia che accusa la giunta Cirio di fare solo annunci

La Guida - Sanità pubblica e l’ospedale di Cuneo, i grandi ammalati!

 Cuneo – Il gruppo La Nostra Provincia con una lettera aperta punta il dito sulla giunta regionale di Cirio e Icardi per la gestione della sanità e in particolare dell’ospedale hub di CuneoLa Nostra Provincia è la lista del consiglio provinciale di centresonistra econta ben cinque dei docici consiglieri provinciali, ovvero Mauro Astesano, sindaco di Dronero; Silvano Dovetta, sindaco di Venasca e presidente dell’Unione Montana Valle Varaita; Anna Maria Molinari, vicesindaco di Castelletto Uzzone; Davide Sannazzaro, sindaco di Cavallermaggiore; e Bruna Sibille, consigliere comunale di Bra.

Scrivono i consiglieri.
Mentre apprendiamo che salirebbe da 30 a 42 milioni la spesa necessaria a finanziare i progetti dei nuovi ospedali piemontesi, che per la Granda significa il futuro ospedale di Savigliano, tutto tace sull’ospedale Hub provinciale di Cuneo
Nonostante le dichiarazioni sempre rassicuranti e la negazione assoluta di ritardi, siamo purtroppo ben lontani dal vedere realizzati i nuovi ospedali promessi dalla giunta Cirio o anche solo l’apertura dei cantieri.
Eppure nella “Conferenza di intenti” svoltasi al Centro Incontri della Provincia di Cuneo il 15 febbraio scorso gli impegni del Presidente Cirio e dell’Assessore Icardi furono dettagliati e precisi. In quella sede venne presentato un cronoprogramma che poneva la fine di maggio come termine per la “Valutazione della proposta di partenariato pubblico privato” e per la convocazione della “Conferenza dei servizi preliminare”.
Nulla di ciò è accaduto, ma nel frattempo sono avvenute le dimissioni del Direttore Generale e la nomina da parte di Regione Piemonte di un commissario dal cui insediamento si attendeva venisse fatta chiarezza sul piano regionale di edilizia sanitaria circa il nuovo ospedale Hub di Cuneo.
Ad oggi invece non si conosce ancora se la valutazione di Partenariato Pubblico Privato sia stata effettuata o sia ancora in corso e  non risulta sia stata firmata alcuna “Dichiarazione di pubblico interesse”.
Poiché però la salute pubblica rimane obiettivo di fondamentale importanza e questo stato di incertezza aumenta la preoccupazione degli amministratori e di tutta la cittadinanza, occorre riaffermare la necessità e l’urgenza che si realizzi il nuovo ospedale hub provinciale nell’area Carle.
Ed al contempo occorre garantire la qualità di servizi e prestazioni sanitarie anche nelle more dell’iter di realizzazione della nuova struttura ed adoperarsi affinché non vengano disperse professionalità e competenze di alto livello operanti nel nosocomio cuneese che è stato valutato dall’Agenas, per il periodo 2019/2021, tra i migliori in Italia.
Poiché l’ospedale di Cuneo ha valenza di area vasta per tutta la Granda, in qualità di consiglieri provinciali del gruppo “La nostra provincia”, hanno predisposto un O.d.g. affinché il Consiglio Provinciale affronti l’argomento.
Anche il Presidente Robaldo potrà così essere elemento di stimolo per la Regione affinché chiarisca perché gli impegni presi pubblicamente in febbraio siano, ad oggi, stati disattesi ed illustri come intenda finanziare la costruzione del nuovo ospedale Hub provinciale.

 

 

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