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Giovedì 3 ottobre 2024

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Oltre 180 alla prima “Cisl Run” per dire no alla violenza contro le donne

Il ricavato viene destinato dal sindacato al Comune di Cuneo per il sostegno a chi accoglie le vittime e i loro figli

La Guida - Oltre 180 alla prima “Cisl Run” per dire no alla violenza contro le donne

Cuneo – Più di 180 persone nel tardo pomeriggio di ieri (mercoledì 13 settembre) hanno detto no alla violenza contro le donne, e lo hanno fatto con un gesto concreto: partecipando alla prima edizione della “Cisl Run. Corriamo insieme verso la libertà”, gara non agonistica di sei chilometri su un percorso con partenza e arrivo alla sede provinciale Cisl, in via Cascina Colombaro.
L’iniziativa è stata voluta dal segretario generale provinciale Enrico Solavagione con la responsabile del Coordinamento donne Cisl Tiziana Mascarello, la responsabile dello sportello antidiscriminazione Damiana Olivero e il coordinatore dell’iniziativa Daniele Racca; il ricavato viene interamente devoluto dalla Cisl al Comune di Cuneo per la lotta contro la violenza sulle donne.
“Abbiamo lavorato all’iniziativa con grande entusiasmo e convinzione – sottolinea Solavagione -, avendo un obiettivo preciso in testa, portare il nostro concreto contributo alla lotta contro la violenza sulle donne. ‘Corriamo insieme verso la libertà’ significa liberare queste donne dalla dipendenza economica, culturale e psicologica. La Cisl insieme al Coordinamento Donne ci ha creduto fortemente perché servono sempre più atti concreti e noi ci siamo messi in gioco. Ringrazio tutti i partecipanti per aver aderito a questa iniziativa che non è stata solo ludico-sportiva ma anche un obiettivo per recuperare risorse da destinare alle donne vittime di violenze. Noi, con questo gesto concreto ma anche simbolico, pensiamo di entrare a far parte di quella rete che è a sostegno di queste persone affinché non si sentano sole. Il messaggio della Cisl è forte e chiaro: noi ci siamo, siamo in campo, siamo vicino a voi, vogliamo essere di supporto e affiancarvi, sostenervi affinché possiate riappropriarvi della vostra vita”.
Un fenomeno che, come spesso nella cronaca nazionale, ha i numeri di un’emergenza, anche nel cuneese: grazie alla Casa Rifugio Fiordaliso, dal 2014 a oggi sono state accolte 36 donne con 47 bambini; inoltre, sono stati effettuati dalle operatrici 14 interventi a domicilio per donne in situazione di vissuti violenti e le chiamate ricevute dalla cooperativa Fiordaliso dal 2014 sono 217 (di cui 7 solo negli ultimi 10 giorni).

 

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