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Giovedì 3 ottobre 2024

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La valle Pesio, dove l’artigianato riprende la tradizione e diventa arte

Nel centro storico di Chiusa Pesio ci si imbatte in numerose botteghe artigianali

La Guida - La valle Pesio, dove l’artigianato riprende la tradizione e diventa arte

Chiusa Pesio – La valle Pesio nasconde al suo interno oltre alle bellezze paesaggistiche e storico-culturali anche una tradizione unica dell’artigianato portato avanti da giovani e meno giovani che hanno ripreso le tradizioni. 

Passeggiando nel centro storico ci si imbatte nella “Bottega Artè,” voluta fortemente dall’amministrazione comunale, che racchiude al suo interno i prodotti di chi si occupa di produzioni tessili (Cinzia Binosi), chi di pittura (Carla Pepino), chi di fotografia (Maurizio Zarpellon e Giulio Oliveri), chi costruisce coltelli artigianali (il maestro Sergio Ramondetti “Ramon”) e chi lavora la lavanda (Antonella Marchisio).

Un progetto che prende l’eredità di Chius’Arte e che permette agli appassionati e professionisti di avere una vetrina in paese. 

In via Fratelli Carle 9, invece, un piccolo angolo di Francia, dove si affaccia la bottega di lavorazione del vetro artistico “Claire de lume” della maestra perlaia Patricia Lamouroux. Perle in vetro di Murano, lavorate a lume, quadretti shabby chic con cuori di vetro e piccoli complementi di arredo fatti a mano. Ogni creazione è unica e frutto della lavorazione artistica e artigianale del vetro. 

In via Fratelli Carle si trova la bottega “Beba Handmade – Laboratorio artigiano”, uno spazio dove attraverso l’abile arte del cucito e l’utilizzo di materiali lavabili e di qualità si creano articoli per i più piccoli. Nello stesso spazio anche la ceramista Aurora Vena, figlia di un “ciapasè” (in dialetto, venditore di piatti), che ha voluto, sin da giovane, conoscere a fondo questa arte, sapere come nasce un oggetto, la storia e le caratteristiche delle varie produzioni. 

In piazza Cavour invece si affaccia il negozio “Sofia Fiori e cose carine” di Sofia Tomatis, che coniuga la passione per i fiori e le abilità artistiche creando attraverso l’utilizzo di materiali poveri o in disuso rimessi a nuovo per entrare nelle case dei clienti che hanno voglia di regalarsi un oggetto unico nel suo genere. 

In via Tommaso Vallauri si trova il negozio di ferramenta di Ezio Canavese che propone in vendita vere e proprie opere d’arte: disegni su ritagli di legno dedicati alle attività montane e venatorie. Molti sono poi gli artigiani che si dedicano alla lavorazione del legno in alta valle Pesio e altri che cercano di mantenere sempre aggiornate le tecniche e i prodotti che usano per le loro creazioni. 

Un esempio è “Dutto Tende” che ha realizzato una serie di prodotti utilizzando tessuti realizzati con filati ricavati dal riciclo di plastiche pescate nei mari dall’azienda Benu Recycled. 

Una serie di piccole realtà che sono riuscite a ritagliarsi un piccolo spazio di mercato anche oltre la valle Pesio, non senza difficoltà ma soprattutto grazie alla tenacia e alla passione che li guida. Un lavoro, è il caso di dirlo, certosino, che va dal passaparola all’utilizzo dei social. 

Presso l’ufficio turistico, poi, si possono trovare alcune vetrine con i prodotti artigianali di tanti appassionati realizzati in esclusiva per il museo e che vanno a chiudere un percorso attraverso la storia artigiana di Chiusa Pesio. Proprio all’interno del museo si trovano le sezioni dei vetri e cristalli e della ceramica che fin dall’antichità hanno portato il nome della valle Pesio al di là dei monti.

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