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Martedì 8 ottobre 2024

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Senso unico alternato lungo un tratto della statale 21 del colle della Maddalena, poco a monte di Moiola

Domenica sera un grosso masso è precipitato dal pendio sfondando il muro di contenimento

La Guida - Senso unico alternato lungo un tratto della statale 21 del colle della Maddalena, poco a monte di Moiola

Moiola – È stato istituito il senso unico alternato, regolato da un semaforo, lungo un tratto della statale 21 del colle della Maddalena, poco a monte di Moiola, all’altezza della cappella di San Membotto, dove nella tarda serata di domenica 3 aprile un grosso masso si è staccato dal pendio, ha sfondato il muro di contenimento ed è precipitato sulla carreggiata. L’unica auto che in quel momento si trovava a passare in quel tratto di via è riuscita a evitare il pietrone e a non lasciarsi travolgere.
L’autista del veicolo ha immediatamente allertato i Vigili del fuoco che, con i tecnici Anas sono subito accorsi sul posto per mettere in sicurezza la strada su cui sono caduti, oltre al masso anche detriti e calcinacci del muro. Lunedì e martedì i rocciatori di una ditta incaricata da Anas hanno effettuato alcuni sopralluoghi per verificare la situazione. “Benchè non ci sia ancora arrivata nessuna relazione definitiva – spiega il sindaco Loris Emanuel -, quello che è emerso è che a monte, dove si è staccato il masso, ci sono altre criticità. Le soluzioni possibili sono diverse, alcune di più semplice esecuzione, altre più complesse”.
L’Anas starebbe valutando un potenziamento delle reti a valle con sistemazione più a ridosso delle rocce, ma anche la possibilità di mettere in sicurezza i punti più critici con reti in aderenza. Un’ulteriore ipotesi, più difficile, potrebbe essere provocare il distacco controllato di alcuni punti attraverso l’introduzione nella roccia di liquidi in espansione che permetterebbero di ridurre le dimensioni dei pezzi da far cadere.
Alla difficile situazione sul fronte viabilità si assomma anche il fatto che, cadendo, il masso ha tranciato due delle quattro gambe su cui si sostiene il traliccio dell’energia elettrica. La linea interessata, quella che trasporta via dalla valle l’energia prodotta nella centralina del Vallone dell’Arma, è stata spenta e il carico è stato spostato su una seconda linea, quindi al momento non ci sono stati disservizi. L’area in questione non è nuova a questo tipo di episodi: già nel 2009 un distacco aveva causato danni a un altro traliccio.
“Purtroppo è un punto critico e a rischio perchè è esposto alle intemperie e quidi la roccia è frantumata in molti punti” conclude Emanuel.  

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